...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

martedì 28 agosto 2012

La neve e me

E' tornata la neve nonostante il caldo stressante e impertinente.Mi riposo nelle mille parole di un libro per tornare a correre nei pensieri di un altro pochi istanti dopo. Mi stanco e mi rilasso, corro e mi riprendo. E' la fine dello 0 quello di non avere un valore ma di contare tantissimo per gli altri. Che cosa sto dicendo? Stasera un incontro importante, un universo diverso e immenso, come sempre. Mi rilasso nelle sue parole e mi rammento delle mie, delle loro disconnessioni, delle incongruenze, delle forze centrifughe che sempre persisto e stravolgono la mia vita. La mia vita. Ascolto quello che non ho detto e penso: menomale. Ricordo un blog che leggevo secoli fa. Parlava di un amore infranto, trapassato, nostalgico e lei si struggeva in rigoli infniti di parole, in fiumi di poesie, in maree di emozioni. Era bello e asfissiante al contempo, entusiasmante e repellente nello stesso istante. Era pieno, pienissimo, come me, come me.

giovedì 23 agosto 2012

Il verde minuscolo e Nut

Non so che attinenza esista fra le due cose ma mi ronzano nella mente, il primo come creazione tua e il secondo di un popolo che reputo insaziabile di mistero. Mi hai fatto sorridere : 'minuscolo', appropriato, effettivamente in antitesi col verde prato, scuro nella sua essenza; eppure metaforicamente pieno di risorse. Nut invece mi risuana magicamente perchè è dal cielo che cade la neve e perchè è il cielo che inghiotte il sole ad ogni sera. L'attinenza fra le due cose sono semplicemente io, le mie sinapsi che le collegano le fondono a creare cose diverse e nuove, pensieri di vita. Incredibile.

martedì 21 agosto 2012

l'Artifex e il Mordicoda

Diciamo che erano anni che non mi aggiudicavo questo nome...azzardato, forte, eppure appropriato al momento. Era dai tempi dell' Ars Magna, quando ogni cosa veniva rivista e rivisitata dai miei occhi alchemicamente e magicamente; quando tutto si riassumeva in unum esse omne. Tempi lontani nel tempo. Eppure qualcosa mi tiene ancora in contatto con quel mondo, quell'universo, quel poliverso inverso dove ogni cosa assumeva sembianze che mai gli avrei attribuito. Ho ripensato prorpio in questi giorni all'Ouroboros, il mangiacoda, unica verità intramontabile rimasta intatta, scolpita nell'avorio e intarsiata in oro; unica inossidabile certezza, laddove davvero l'energia riciclata dall'universo si reinveste in forme nuove, in cicli nuovi di nuove esistenze. Riflessioni di fine agosto. Sarà il caldo.

domenica 12 agosto 2012

Il Regno del se

Occupandomi di psicoeconomia sono entrato a contatto con realtà che non conoscevo teoricamente ma solo intuitivamente. Lo scarto fra ragione e emozione è qualcosa che si avverte nell'infanzia e molto nell'adolescienza e stupisce l'uomo più adulto, perchè questo crede di aver raggiunto la completa adesione fra il suo pensiero, le sue emozioni e la sua capacità di afferrare il tutto e comprenderlo anche razionalmente. Leggevo che tendiamo continuamente a sofferraci su ipotesi e teorie introducendo 'se' e 'ma' all'ordinario svolgersi degli eventi. Ci chiediamo costantemente e per tutto 'che cosa sarebbe successo se', 'come sarebbero andate le cose se avessi fatto o se lui avesse detto...', perdendo completamente di vista spesso, quello che si può fare nell'immediato (perchè l'immediato è l'unico Regno in cui il 'se' ha ragione di esprimesi), quello che si può scegliere ora e solo ora. Che tendiamo a continuare ad investire risorse ed energie anche in cose che ci non ci fanno stare bene, o non ci piacciono più, solo per il fatto che lo abbiamo fatto fino ad oggi e sarebbe 'un peccato' non farlo più, non considerando l'ipotesi che forse sarà sempre peggio perchè anche quello che investiamo oggi andrà in qualcosa che comunque non ci sta più bene (penso a investimenti finanziari, ma anche relazioni, hobby, lavoro...). Inquietante...

giovedì 9 agosto 2012

energia...

Non mi annoio ad ascoltarti, non mi infastidisce la tua falsa modestia, ma mi permetto di riderti alle spalle, appena ti volti, come un bambino e forse come un bambino sono ampiamente visto dai tuoi occhi e non capisco un'astuzia superiore forgiata dall'esperienza e dal tempo. Eppure non m'importa: sorrido e riprendo le forze. Qualcuno appartenuto alla mia vita secoli e secoli fa, quando tutto quello che ho costruito e si è corroso nel tempo ancora non esisteva neppure nella mia immaginazione: 'l'universo ha energia in abbondanza per noi piccoli esseri umani, energia da poter captare, canalizzare, prendere, lasciare e riprendere di nuovo.' L'ho trovata, ho trovato quell'immensità di energia di cui parlava lei; effettivamente è ovunque e so prenderla anche ridendoti alle spalle.

Di nuovo qui

Guarda il caso...ritorno nelle terre innevate a ridosso del mio compleanno...in un giorno qualunque in cui decido di schiarire il cielo e rivedere le stelle...la neve non mi sarà di fastidio. Ritono perchè quando mi siedo e ascolto con lo sguardo dentro, trovo un'infinità di parole da dire e di storie da raccontare. E mi compiaccio della luce e dei miei studi sulla relatività e la fisica quantica...lontani ricordi di appena un anno fa...mi stupisco della meraviglia che giace come cenere ardente in ognuno di noi. Ci sono di nuovo.