Avevo appreso di Elionor dall'Arkejon, prima che la mia volontà si facesse così decisa da bruciarlo, dono inestimabile ma anche pesante fardello di coloro che mi hanno accolto a Ergon. Ho letto dell'assenza di mura a difendere la leggera e innoqua città che si apre alla mia vista. Leggera, complessa, enorme e senza difese artificiali. Le terre che la circondano provvedono da sole ad occultarla da chi attenta alla sua pace. Si suddvide in tre zone, Elionor. La prima è quella del "sole nascente". Si dice sia la parte più antica della città e tripartito a sua volta, si narra anche che qui vivano gli ultimi discendenti di Magèia, la città volante dei Grandi Maghi, alle origini di tutto. La seconda è del "sole vivente" ed è la prima che si incontra entrando in città. E' accogliente, luminosa, chiara e normalissima. Tutti gli uffici amministrativi del governo della città sono qui. La terza e non meno interessante è del "sole dominante" ed è da qui che provengono i migliori scultori e pittori di tutte le terre conosciute. Qui sono state fabbricate le cinque statue cantanti posizionate ad Ovest sulle sponde del lago fato. Qui molte immagini si scolpiscono e rimandano a qualcosa che non appare conosciuto ma che è esistito. Qui vivono gli anziani della città e qui è il tribunale e la prefettura.
Non avevo mai visto Elionor ma la trovo piena dei miei ricordi. Da Elionor provengono anche le dodici statue parlanti del lago Fato e da qui un messaggero ogni giorno comunica a Ergon che cosa è successo.
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