...è difficile che conduca qualcuno nelle nevi nebbiose di questi spazi virtuali. E' difficile che lasci che un sorriso come il tuo si affacci a queste terre sommerse; eppure è stato prorpio il sorriso, sì il sorriso...le musiche sono leggere e eteree, le parole veloci e fluide. C'è malinconia, il cuore degli uomini ne è pervaso ed è sciocco chi non ne avverte la presenza. C'è gioia, il cuore degli uomini ne può essere sopraffatto, anche se a tratti si presenta ghiacciata, gelida oppure soltanto fresca. E fresca è la neve che m'inneva, fresca e rilassante, fresca e alterca, ruvida e ritrosa, come me. E' difficile che conduca sorrisi nelle terre innevate, è difficile che lo spaziotempo si fletta e s'incurvi a generare depressioni, passaggi semplici. Non ci sono linearità nello spazio cosmico e non ci sono qui ma solo nel mondo che ordinariamente conosciamo, solo nella microscopica realtà fisica, piccola nei tornanti delle galassie che ci circondano, piccola e che ogni giorno conosciamo e sperimentiamo. E tutto si piega alla volontà e alla neve.
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