Sull'altra sponda, oltre lo sguardo di statue colossali e immobili al tempo, le terre di Eliante lambiscono il fiume che abbraccia l'Isola, che circonda me,che fende le terre del Re Mago, come una forbice a tagliare passato e futuro. Sulla sponda oscura a occidente, dove tutto dovrebbe essere morto, un re ha fondato il suo regno e il suo castello è tanto alto da poter essere scorto a grande distanza. Eliante non fa parlare di sé, non ha memorie da raccontare per ingioiellare il suo nome; è giovane, forte e audace. Silenzioso si muove nelle terre oscure, ombra di qualcuno scomparso molto tempo prima, e la neve scompare sopra le sue terre.
Domani sarà maggio.
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