Di Tindora rimane un solo tempio, un solo arido tempio nel secco deserto a nord del lago Fato. Sapevo che quello che sto cercando si trova lì, custodito forse dagli ultimi rimasti di un'antica casta. L'onda provocata dalla diga è passata e non ha risparmiato chi non doveva risparmiare. L'onda delle acque liberate ha liberato i miei pensieri e adesso scenderò a valle, nell'antico tempio, per riprendere quello che è mio da sempre.
ciao Ettin...passo ogni tanto a dare una sbirciata e devo dire che il modo in cui scrivi mi affascina...mi sembra di esser trasportata in un altro mondo
RispondiElimina@Lina
RispondiEliminasono felice che tu abbia colto, da bravissima poetessa, il cuore del cuore di questo spazio virtuale...è costruito perchè ci sia poco da capire e tutto da vivere personalmente; è la vita di ognuno di noi, dove ogni evento, ogni parola, ogni gesto appartiene inevitabilmnete ad un universo che è parallelo all'altro, che collide, si scontra, si confronta con l'altro...benvenuto poetessa , benvenuta.
@Minervabianca
RispondiElimina...quello che mi dici non può che rallegrarmi, perchè è tutto ciò che voglio per me e per chi mi legge...benvenuta anche a te...a presto