"Com'é strana la vita! Le coincidenze! Io mi sono sempre chiamata Tessitrice di sogni. Magari nel tuo pellegrinare, ci siamo già incontrati, e nei tuoi sogni confrontati. Tu sacerdote, io Maga...o io Sacerdotessa e tu Mago. Nel mio Regno il tempo é sospeso tra il crepuscolo e la notte, quando le tinte dei Cieli assumono i colori dei cristalli, e puoi leggervi dentro la memoria akasha. Tutto si rivela e parla, come musica che emana vibrazioni e colori; e osservi come in un caleidoscopio auree luccicanti danzare nell'etere, e mi sento Regina e Dea insieme..." Maga Di Endor
Tu sei una tessitrice di sogni, tu sei una sacerdotessa. Il tuo regalo è gradito come la tua energia per queste terre. Il mio viaggio è lungo ed avere persone amiche intorno non può che portarmi ancora più lontano. Grazie Maga.
Tu sei una tessitrice di sogni, tu sei una sacerdotessa. Il tuo regalo è gradito come la tua energia per queste terre. Il mio viaggio è lungo ed avere persone amiche intorno non può che portarmi ancora più lontano. Grazie Maga.
Non farlo più eh?! mi fai piangere!!!
RispondiEliminaDi questi tempi le lacrime sono preziose come i diamanti e cerco di trattenerle dentro come un ricordo di tempi dimenticati. Ma la vita é qui che mi ricorda il mio ruolo. Maga o Dea? Re o Vate?
Narratore del Destino, portami in altri Lidi...ho bisogno di Sognare.
Grazie
by
Lilly
Ettin, se vuoi leggermi ancora, mi trovi nel mio blog con il mio racconto fantasy, La prima Battaglia, (del racconto la Fratellanza di Unéldur) nella sesione, mio racconto, in un post dedicato alle donne, e anche agli uomini...
RispondiEliminaBuon fine settimana
Lilly
...mi sto affezionando a te, cara Maga...
RispondiEliminaUMHHHHHHHHHHHHHH!!!!!
RispondiEliminaGran brutta cosa, caro Ettin. Sembra che abbia vinto contro la Bestia.
Ah cosa fa il potere della mente!!!La meditazione, la vostra energia che sento in me come un balsamo.
Scrivi ancora Re...aspetto con impazienza.
Notte
Maga
x te
Le Onde del Silenzio
Scendono le tenebre
dispiegando i fantasmi
e i sussurri delle ombre.
Emigrati sperduti
senza rimedio
tracciano gli stessi itinerari:
luoghi
perduti nel tempo,
remoti,
ma mai dimenticati
nell’oblio.
Guardiani delle nostre solitudini,
affetti riesumati
che aprono abbracci,
carezze discrete
e silenziose
a noi
che sappiamo udire
Le Onde del Silenzio
by Lilly