“Giacchè la bellezza, mio Fedro, solo essa è amabile e visibile al tempo stesso; essa è, notalo bene, la sola forma dell'immateriale che noi possiamo percepire coi sensi e che, i nostri sensi, possono sopportare. O altrimenti che sarebbe di noi se il divino, se la ragione, la virtù, la verità ci apparissero sensibilmente? Non saremmo noi distrutti e inceneriti dall'amore, come Semele al cospetto di Giove? Così la bellezza è, per colui che sente, la via che conduce allo spirito- solo la via, solo il mezzo, piccolo Fedro... E poi disse la cosa più sottile, l'astuto seduttore; disse che l'amante è più divino dell'amato, perchè Dio è nel primo ma non nell'altro...
(Thomas Mann, la morte a Venezia)
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