...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

domenica 20 gennaio 2013

Veloce

Era inevitabile che tornasse la neve a congelare le mie mani. Inevitabile. Stavolta però vorrei affrontarla con microscopica attenzione, sondando fino a dove è sondabile la natura delle cose; cercando di non oltrepassare lunghezze invalicabili, come quella di Plank. Vorrei assaggiare il significato di universi paralleli perchè ho scoperto la possibilità dell'esistenza di tunnel spaziotemporali che potrebbero collegarmi ad essi. Vorrei viaggiare veloce quanto una percentuale adeguatamente alta a quella della luce, perchè il mio tempo si relativizzi a tal punto da non essere più compreso. Vorrei capire quello che mi sfugge di altri mondi, semplicemente perchè sottovaluto la possibilità che le leggi di natura lì siano diverse. Bastano piccole lunghezze, piccole variazioni sulle misure, sulle masse delle particelle fondamentali e tutto muta di forma, muta nella sostanza intrinseca  e profonda. Veloce quasi quanto la luce.

venerdì 18 gennaio 2013

Il punto preciso

E' inutile cercare il punto preciso dove sarebbe avvenuto il big bang semplicemente perchè nel momento in cui è accaduto non esisteva nessun momento e nessun punto...nessuno spaziotempo e tutto era il suo puntotempo.

giovedì 17 gennaio 2013

Universo monoverso

Se la teoria delle stringhe supporta senza la possibilità di catastrofi, strappi nella trama spaziotemporale, perchè io non riesco a sopportare quelli nella mia?! Esistono tunnel temporali che conducono fuori dalle normali eclittiche...orbite non più orbite a velocità accelerate. Eppure poi tutto torna stazionario, nel planetario apparentement immobile dell'unico universo che riesco a completare mentalmente. Troppo difficile da dire, troppo facile da accettare.