...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

domenica 26 dicembre 2010

Nevoso e ventoso

Sì, si prospetta così il natale...eppure tengo nascosto qualcosa, qualcosa che nessuno sa, qualcosa di mio, che appartiene solo a me e questo mi da l'ebbrezza del mistero. Lo tengo per me, solo per me. E' mio. E' nevoso e c'è vento, molto vento. I rami si piegano, le foglie li abbandonano e io mi cullo nei miei disordinati pensieri e prorompenti desideri. Ci sono molte cose che non capisco e che mi turbano, molte cose che forse non so ammettere neanche a me stesso. Eppure tengo nascosto qualcosa per me, un premio, una consolazione per il troppo pensare e per l'incapacità che ho di agire, sul momento. Buon natale.

mercoledì 22 dicembre 2010

Descrizione

Inquietante, intricato, leggero e tremendamente complesso.
Inquieto, poroso, freddo, capovolto, ridotto e in continua espansione.
Inquilino, curioso, raggelante e viscoso. Io.

lunedì 20 dicembre 2010

Un nuovo mazzo di carte

Ho acquistato un nuovo mazzo di carte. "Risveglio interiore, percezione della prigionia, incontro risolutivo". Sono turbato.

Il Sogno

Ho sognato la neve. Non ho una particolare predilezione per lei, anche se per l'acqua sì; ma in fondo che c'entra l'acqua con la neve? l'Ho sognata abbondante, invadente e innocua. Ne temo il freddo e mi stupisce ogni volta la sua mutevolezza. Mi sento un po' solo nella neve, ma non piango e gioco.

domenica 19 dicembre 2010

Cielo Astrale

E' bello sentir riflettere sugli astri. Mi incuriosisce e mi sdubbia. Divento cinico e poeta, arcano e portatore di realtà; divento e ritorno me stesso.

martedì 14 dicembre 2010

Porta bianca, porta nera

Non ho scelto nessuna delle due; ho potuto, sia ringraziato il cielo, poter affacciarmi ad entrambe. La bianca e la nera. Sia ringraziato il cielo, svuotato dalla nostra ratio, ridotto a Campi Elisi oramai esclusivamente della nostra fantasia. Non ho scelto e mi sono fermato, libero e prigioniero solo di me stesso, perchè la neve dalle mie parti non cade mai in questa stagione, in maggio, e voglio gustare la straordinaria bellezza di eventi sconosciuti e inusitati. Libero prigioniero delle mie parole, libero esploratore delle mie angosciose felicità. Bianca e nera. Ho sbirciato entrambe, forse per il gusto di una terza via che non sia scegliere, che non sia decidere definitvamente. C'è un passato che chiede prepotente di invadere queste nuove terre; un presente che lo tiene a freno, per addomesticarlo e ammansirlo; un futuro libero e spazioso. Cade la neve di maggio.