...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

martedì 14 dicembre 2010

Porta bianca, porta nera

Non ho scelto nessuna delle due; ho potuto, sia ringraziato il cielo, poter affacciarmi ad entrambe. La bianca e la nera. Sia ringraziato il cielo, svuotato dalla nostra ratio, ridotto a Campi Elisi oramai esclusivamente della nostra fantasia. Non ho scelto e mi sono fermato, libero e prigioniero solo di me stesso, perchè la neve dalle mie parti non cade mai in questa stagione, in maggio, e voglio gustare la straordinaria bellezza di eventi sconosciuti e inusitati. Libero prigioniero delle mie parole, libero esploratore delle mie angosciose felicità. Bianca e nera. Ho sbirciato entrambe, forse per il gusto di una terza via che non sia scegliere, che non sia decidere definitvamente. C'è un passato che chiede prepotente di invadere queste nuove terre; un presente che lo tiene a freno, per addomesticarlo e ammansirlo; un futuro libero e spazioso. Cade la neve di maggio.  

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