...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

venerdì 25 luglio 2014

Da Ovest: il settimo dono di Astrial

Voci e sussurri da Ovest. La grande voragine si allarga e inghiotte nuove e antiche terre. La vecchia casa è definitivamente caduta, il Mago ne sarebbe atterrito: lì era tutto il suo passato che adesso si perderà nei ricordi. La città di Flauris, cara al re di Ergon che fu, vede distrutta definitivamente la sua grande torre, che svettava nei cieli più alti, che proclamava la grandezza di una gloria finita con la caduta del suo re. Crollata si dice, rovinosamente caduta a causa delle violente scosse che qui non si percepiscono, che qui non arrivano, per il momento. E' scomparsa la città sacra di Ergon e Tìndora, città rudere, rischia la definitiva distruzione. Voci da Ovest, la terra dove tutto muore, dove tutto si consuma. Neanche il Grande Albero Ermetico adesso può sanare le ferite. Il dono di Astrail stavolta è una mappa per trovare le sacre terre, per fermare la voragine del Nullium e arginare il pericolo che incombe sulle nostre vite. Eliante assapora il gusto della partenza ed io temo la fine di tutto.  

1 commento:

  1. Mi piacciono molto questi racconti che si dipanano tra il fantastico ed il reale,che sono a volte epici ed eroici, altre volte pervasi di paura e di fatalità.

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