...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

sabato 29 gennaio 2011

Il coraggio

Prolungherei questi giorni, queste ferie, indefinitamente, solo per il gusto di leggere e rileggere le parole che mi hai scritto...che sono coraggioso, più di quello che io creda...eppure penso che tu ti stia sbagliando e lo so, sì...fa sempre parte del mio copione, lo so, quello dissacrante, distruttivo, debilitante, sminuente, assiduamente negativizzante...lo so, sono coraggioso, lo sono perchè me lo dici tu, e perchè ho fatto cose che non avrei creduto e spero, desidero di non rientrare, di non tornare, perchè mi verrà chiesto di sorridere e ora non ne ho voglia. Mi verrà chiesto di organizzare, gestire, capire, empatizzare e correlare il tutto per ...per che cosa?...vorrei rimanere qui e dormire su quella tua semplice, fortificante frase..che sono coraggioso, che posso, a differenza di quello che si dice dentro di me...paradossale discrepanza...paradossale e neanche tanto. E torna quella frase che ho odiato e che adesso mi rimbomba assordante in ogni silenzio..come in una cella campanaria senza una botola per fuggire...che io valgo...valgo...valgo...grazie perchè piango di nuovo e stavolta è di felicità intrisa e sfilacciata di tristezza. Oggi è un giorno di silenzio assordante. Io valgo.

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