...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

sabato 13 aprile 2013

Frammenti

Quando non parlo di simboli generalmente li respiro. Ci sei rimasto tu ad ascoltarmi, solo tu e tremo all'idea di vederti scomparire come per molto tempo è stato..magari inghiottito dalle stesse grotte che ti hanno trattenuto per troppo tempo, quello necessario a stordirti e a farti dimenticare che eri, chi sei, cosa potresti essere. Temo la dissoluzione, la frammentazione senza volontà. Spesso mi sono trovato a volerla, bramarla, assetato di trasparenza, di polvere e frantumi. Adesso la sento incombente su di me, su di noi, perchè che cosa siamo se non due lati dello stesso pozzo, due sponde di un piccolo mare, due, uniti nell'uno, nato dal tutto, fonte di molteplicità? Temo la dissoluzione perchè mi attanaglia la mente, pervade e aleggia in questi boschi. La neve non raffredda più oramai, e maggio è alle porte...festeggeremo M, vero?! Promettimi che festeggeremo, promettimelo! Accoglimi per come sono, entusiasta e bambino...e io ti accoglierò per come sei, profondo e impegnato.   Siamo piccoli e grandi, frammentati ma non per questo in frantumi, che dici? Frammenti di noi, a tratti sparsi, persi ma mai troppo sparpagliati, mai troppo abbandonati...o no? ho paura, paura che qualcosa sfugga ai miei e ai tuoi occhi, M., perchè il mondo ruota, la galassia ruota e le galassie fra loro, si muovono le une rispetto alle altre fino a quando scompare ogni riferimento e nulla si muove più, perchè non esiste più nulla rispetto a cui muoversi. Magnifico no? potremmo dire di non muoverci assolutamente rispetto al tutto, dato che tutto non han niente cui fare riferimento sul suo muoversi...frammenti, frammenti.

Nessun commento:

Posta un commento