...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

venerdì 21 giugno 2019

Mondi e parole

Esiste ancora, c'è ancora, questo immenso, infinito, piccolissimo angolo di memoria e di emozioni. La natura, le interruzioni, le tracce interiori, è tutto ancora qua. 
Non ci sarà un paradiso, un inferno per le nostre gioie o le nostre colpe. Semplicemente ho abbandonato quello che non volevo più, col coraggio di chi ha sofferto troppo e non è più disposto a sopportare per una causa che non ha più peso, che non ha più forza, che non ha più luce. Perdonami, perdonami se puoi ma sono fuggito, appena dietro un angolo per non essere più visto, per essere dimenticato, per abbandonare corone e regni, sfarzo e ori e riprendere le mie emozioni; anche quelle avevo perdute.
Qui si sta bene, come a casa. Qui dove tutto s'inneva  e si copre di parole, solo parole. Ma non sono quelle a fare più male? Non solo quelle a renderci più forti? non  sono quelle ad evocare, conformare, plasmare, evocare. Sono loro, sono quelle, perchè nulla al mondo sarebbe se non fosse chiamato, se non fosse parlato, se non fosse evocato. Rievoco allora me stesso, dalle ceneri di un passato che non ha più diritto di irretirmi, non ha più diritto di impantanarmi in ceneri spente. Spente, come tutto quello che è stato, castelli e progetti affondati e distrutti. ho pianto a sufficienza e tu sicuramente più di me, ma il tempo per andare oltre è giunto. è arrivato. 

Nessun commento:

Posta un commento