...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

venerdì 5 agosto 2011

Una nuova città

...mi aggiro per questi luoghi da troppo tempo senza concludere quello che davvero vorrei....mi aggiro, tento, riprovo e tutto si copre di questa fastidiosissima amabile neve. Non avevo compreso la sua natura talvolta effimera eppure costante e onnipresente...la solitudine si è dissolta ma tornerà, ne sono certo, come una strana amica che non sa rivolgerti davvero la parola ma che fa capire di esserci sempre, anche in sua assenza. E' strano, è imprevedibile, è magico, come questi luoghi. Rimango in silenzio e affaticato. Ho costruito recinzioni, acceso fuochi, ma non sono riuscito a prestare troppa attenzione a che cosa significasse tutto questo. Prendo la mia stessa eredità, raccolgo i resti di un glorioso fausto passato e ricomincio da qui, dalle terre dalle nevi perenni, dalle lande dell'eterna giovinezza, dall'inebriante desiderio di posare, ancora una volta, la prima pietra. Aprirò come prima cosa degli scavi, archeologia della mente, a collegare il passato distrutto e il futuro asciutto d'idee. Ho bisogno di aiuto. A presto

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