...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

giovedì 24 aprile 2014

Alle porte di maggio. la malattia di Eliante

Con maggio alle porte, Eliante sembra caduto in un'apatia  e in una sofferenza che non ha tregua né consolazioni. Si ammalerà, come un tempo successe ad M. col confronto con l'Alchimista. La verità distrugge le illusioni, i rivela i vuoti riempiti ad arte e che abbiamo pensato e voluto e desiderato. La necessità di rispettare i propri desideri ci uccide davanti a quello che abbiamo costruito per ingannarli. La neve fredda e chiara ha oltrepassato il grande fiume e ha raggiunto oramai le nere terre riflettendo la luce in poliversi spazi e onde. La neve sovrasta le nostre intenzioni e illumina gli anfratti nascosti e le intercapedini delle nostre paure. Starò con lui per preparare le festività di maggio, tanto sentite in queste terre; lo condurrò al Palazzo delle Stagioni, un luogo più sicuro e gioioso, lasciando le oscure terre senza padrone, senza re, senza guida. Ricordo M. quando chiuso nel suo faro attendeva il ritorno del Mago o del Leogrifo. Ricordo M. ai Rifugi Oscuri, ammalato e distrutto. 
Ora maggio è alle porte e tutto dovrà essere pronto. Bufere oltre l'orizzonte di Astralia, si preparano ad invadere le mie terre. Perchè non amiamo i cieli sereni, non vogliano e non bramiamo la quiete. L'ordine e la calma sono frutto di troppa scienza e intelletto. Il movimento e l'agitazione rivelano invece la presenza dell'instancabile desiderio di ricerca e di vita che pervade ogni cosa. 

Nessun commento:

Posta un commento