...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

mercoledì 1 maggio 2013

Memorie e ricordi: la seconda origine


"Per troppo tempo sono rimasto sull'isola di F., persuaso dall'idea indecifrabile e confusa che il fiume si dividesse per necessità all'incontro con essa, e che l'avvolgesse per amore, fino a tornare a riunirsi nelle sue acque oltre, più a nord. Perchè il grande fiume scorre verso nord, e la terra che esso solca e separa è ad est quella dei vivi, ad ovest è terra dei defunti. E defunto è il passato e vivo il futuro nelle nostre speranze. E morta è la paura come un sole che tramonta, e viva la fiducia nella vita come un disco fiammante che sorge.
Quando il grande fiume la seppellì lentamente, quando le solide fondamenta di roccia si fecero prima argilla ed infine sabbia, fui costretto a nuotare oltre ogni mia capacità e oltre ogni mia aspettativa. Sono stato quello che volevo, e questa è la speranza che do al mondo; sarò quello che vorrò, a fondamento e nutrimento della stessa speranza. La fortuna e il destino non sono che inganni di una debole volontà di vivere alla ragione, che li accoglie come veri, unici, unicamente possibili. L'unicità sta solo nella volontà e nel cambiamento di ogni cosa. Questo, L'Oscuro Guardiano, mi ha insegnato sull'isola di F. Questo, adesso che tutto è sprofondato nello scorrere delle acque, porto nelle terre del re."

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