...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

martedì 7 maggio 2013

Primo concilio: il palazzo di Eliante

Eliante ci ha radunato, ci ha chiamato, ha visto la nostra difficoltà. Si apre il primo concilio oltre le terre del Re, al di là del fiume, ad Ovest, nei luoghi dei non vivi. Le stanze del palazzo sono fresche, ombrose, scure e profonde. Eliante siede e guarda. Non ha troppe parole, non ha troppi intricati pensieri. Maggio ha portato questa riunione che solo Astrial sa quanto potrà durare. Si è resa necessaria perchè un nuovo inverno ha invaso le mie terre e ne' io ne' M. sappiamo come fronteggiarlo. La neve oramai è troppo ingombrante e il faro ha cessato di nuovo di illuminarsi, accecato dalla prepotenza della bufera e del vento. Eliante è forte di un passato già vissuto e già stato, un passato che lo ha reso potente, saggio e immortale. Ho con me i doni di Astrial, la corona e il Lapis. L'albero ha allungato i suoi rami, li ha sollevato al cielo, li ha protesi alla terra. Non ci abbandonerà. Questa adunanza serve a me per primo, per riposare, per riflettere, per pensare quello che si può fare. Ogni energia si quieta ora nell'universo inverso di queste terre, si calma e converge verso lo scuro palazzo di Eliante. Tutto converge verso questo centro dall'attrazione gravitazionale immensa, tutto si piega alla sua volontà, al suo sguardo penetrante, alla sua incantevole magia. Tutto si chiude e rinchiude in queste stanze. Tutto si piega, si flette, si incatena, si riduce, si comprime in dimensioni nuove. E' l'inizio di qualcosa di diverso.

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