Oltre il lago, il Castello e molto prima del Faro...lontano dal Regno di Astralia e nella direzione ovest segnata dalla Torre del Viaggiatore, Eliante parla da sempre con la notte, l'unica in questi luoghi ad aver conservato tutto. La sua lingua è profonda e viene da un passato profondo, quando ogni cosa aveva un nome appropriato e poteva essere invocata e chiamata nel modo corretto. Eliante ricorda a tutti noi come tutto è avvenuto; dall'ombra assistette alla fondazione della prima dimora del Grande Mago, della successiva e infine della posa in opera della prima pietra del Castello sul Lago. Conobbe Astralia in tutto il suo splendore Persefone, Fenix e Isatis; incontrò il Viaggiatore, quando, per andare oltre le terre del mago, attraversò i suoi giardini. Incontrò il Guardiano e a lui donò le terre per fondare i Giardini Officinali. Eliante ci ricorda da dove veniamo, da dove tutto questo proviene, in una lingua dalle scure parole ma che ci appare chiara perchè in fondo anche noi la conosciamo. Eliante è l'unico a sapere quando sia arrivata la neve.
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