...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

giovedì 10 giugno 2010

Le terre Elionoree

Lontano dai confini di Ergon ma non troppo, lontano dalle antiche due terre , sepolte dalle acque, porto le tue parole con me, Gran Sacerdotessa. Anche io sono felice di averti conosciuta, è la cosa più bella che un essere sensiente può dire ad un altro, è la magia della relazione profonda, è quello che ti trasforma ai miei occhi in una amica, compagna di territori insondati, profonda conoscitrice delle mie solitudini e delle mie gioie. "Sono felice di averti conosciuto", ed io non ho saputo che abbracciarti. E adesso che non puoi accompagnarmi oltre i confini Elionorei ci aggiorneremo nei miei ritorni, ci parleremo di nuovo. Qui tutto parla di ricordi, di cose vissute, di bufere e tramonti dorati, dell'inspiegabile e dell'indicibile. Qui tutto è come già vissuto, già percepito eppure inenarrabile, indicibile, inspiegabile. Mi hai condotto tu qui, entro queste nuove terre. Mi hai aiutato a deporre le insegne reali, mi ha fornito di una barca piumata e sai che l'oracolo parlera in mio favore. Sbarco alla ricerca di qualcosa che mi dica chi sono.

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