...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

giovedì 21 febbraio 2013

Simboli: la neve

La neve si ammassa perchè la struttura cristallina dei suoi fiocchi (cristalli esagonali ognuno dei quali unico) impedisce che essi aderiscano l'uno all'altro; al contempo però fra essi rimane aria che la rende un potente isolante termico su tutto ciò che copre. Gli animali sanno che sotto la neve saranno riparati dal freddo. La neve isola dal mondo estreno, dalle sue distrazioni, dalle sue perturbazioni, rendendo tutto come onirico e alieno all'ordinario scorrere del tempo. Tutto sembra incantato, imperturbato se non dalla neve, tutto rimane immaginifico e brillante, madido e freddo. Ci sono culture che hanno molte parole per descriverla, anche nel suo aspetto dinamico, fugace, brillante e etereo. E' distaccata, solennemente saggia, regina delle altezze, ambigua, perchè magica e pericolosa, delicata e travolgente. Associata alla luna e alla sua luce, la brillantezza spesso acciecante della neve è simbolo di purezza d'animo e di castità intesa come allontananmento dal caldo contatto fisico. Simbolicamente, quando la neve compare, i sentimenti sono dissociati o repressi come per proteggersi, come per fuggire spiacevoli esperienze e vissuti.  Sentimenti che forse si scioglieranno quando la coscienza sarà pronta ad affronatre il disgelo coincidente con la primavera. Gli alchimisti medievali si rallegravano nel vedere nella storta il sublimato bianco scendere come neve: erano entrati nell'albebo, la seconda fase dell'Opera.

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