...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

giovedì 21 gennaio 2010

Ho ripensato al mio passato, a quello che avevo dimenticato e mi sono reso conto che è un'eterna alba, proprio come in queste terre. Qui il sole sembra non sorgere mai completamente e lascia che le stelle rimangano quasi vivide, appena sbiadite, forti e coraggiose ad un accenno del giorno, ad un suo capolino. Mi rattrista pensare che non solo perdiamo quello che ci è appartenuto, ma che ogni volta la precezione cambia, la sensazione muta. Vorrei appuntare tutto questo, vorrei chiede al re perchè, perchè questi luoghi non vedono mai il giorno, la sera ma soltanto un'alba immobile ed eterna. Vorrei chiedere a lui dove sono tutti quelli che governa, dove sono le città, i paesi e i confini presidiati da guardie armate. Dove sono i castelli dei conti vassalli, i contadini, i monaci peregrini e i monasteri. Gli vorrei chiedere perchè è tutto così strano.

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