...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

giovedì 7 gennaio 2010

Lungo il tragitto

Non so perchè mi sono lasciato convincere ad andare su quell'isola. M. mi ha portato con sé e basta. Non era avvezzo a troppe spiegazioni, non era il tipo di troppe parole. Non ha mai parlato di missione, di impresa o di quant'altro. Mi manca. Ha confuso la mia mente e le mie parole, ha assaggiato la mia sgradevolezza ed io la sua, eppure mi manca. Adesso sono senza di lui, in cerca di qualcosa di altro che mi faccia perlomeno sapere chi sono diventato. Bella domanda. Forse non dovrei troppo colpevolizzarlo. Appartiene alle persone sciocche scaricare i propri problemi sugli altri, incolpare il mondo per le proprie disgrazie, sganciare i fardelli sulle presunte debolezze altrui. A volte lo faccio, a volte mi perdo a cercare di capire perchè 'capitano tutte a me', perchè 'si è comportato così', senza valutare il peso che le mie decisioni hanno avuto nelle situazioni che si sbno create attorno a me. La mia volontà pesa più di quanto io non creda, questo l'ho imparato a mie spese. La manifestazione delle mie emozioni ha un'eco che non credevo avesse; le mie intenzioni generano effetti a catena che non sarebbero esistiti. M. in fondo è stato buono. Mi ha trascinato fuori da qualcosa che non volevo più, qualcosa che doveva cambiare. Mi ricordo un tale, uno strano mago di questi posti che vaneggiava, che farneticava sul desiderio e sul cambiamento. A quello che mi ricordo, sosteneva che il desiderio e il cambiamento sono le uniche due forze che sostengono, portano avanti e spesso distruggono le cose. Desiderio e cambiamento...ci devo pensare, ho un ricordo un pò confuso. Ho passato troppo tempo su quell'isola, troppo tempo da solo con lui e con me stesso.

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