...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

domenica 7 febbraio 2010

Il castello del Re


Sospeso, sospeso come i miei pensieri. Il castello del re non ha ingresso per piedi umani, non ha scalinate, non ha fondamenta sulla roccia. Sospeso, fluttuante come la resistenza inspiegabile al disordine imperante, al caos travolgente alla follia riedificante. Il re trattiene tutto, domina l'ordine e diffonde un infondato senso di scurezza, un insano attaccamento alle regole. Percy ha trovato un modo per salirvi eppure qualcosa di lui non mi convince più. Sembra che dietro ogni cosa di tutto questo si celi un profondo terribile segreto, qualcosa che lui conosce bene. L'Arkejn recita:
"Non sempre qualcosa che impera ha l'autorità per farlo, eppure quasi mai nessuno ha voglia di scalfire un'autorità che si autoproclama, neppure se questa non ha la potenza necessaria per sostenersi."

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