...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

domenica 21 febbraio 2010

Luoghi magici

Sì, ci sono luoghi magici, luoghi visibilmente instabili alla ragione, luoghi reali, dove il res è sempre mentale e non ctonio, dove il confine fra ciò che percepiamo e quello che crediamo essere vero non esiste; luoghi inesistenti, luoghi incantati, fantastici dove il sogno è la nostra natura, perchè riconosciamo che di essi soltanto siamo fatti. Esistono luoghi, immagini, suoni, percezioni sedimentate nel profondo di qualcosa che non sembra avere fondo, che non appare nelle sue apparizioni istantanee e fulminee; esistono luoghi che sono semplicemente non luoghi, magici per questo e per molto altro. Sono stato un mago, un mistico, un monaco miscredente, un naufrago viaggiatore, un antitetico conservatore; sono stato quello che credeva nella magia del mondo, nella soprannaturalità di eventi che solo io vedevo e amavo. Oggi sono quel mondo, oggi respiro i miei ricordi, li avverto sulla pelle e divento io stesso la magia che credevo esterna; divento l'esterno e l'interno e l'occhio guarda nella direzione opposta a creare mondi metaforici, castelli e creature incredibili...ho imparato a diffidare di quello che sembra chiaro e solubile..oggi credo e vedo quello che di più incredibile e solido prima non vedevo abbastanza. Ci ritroveremo alla prossima luna, Ergon, alla prossima luna. Piango le mie fatiche che diventano gioie una volta vittoriosamente risolte...come sempre. Abbatterò la diga, l'isola sacra tornerà a mostrare le sue meraviglie. Te lo prometto.

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