...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

sabato 16 marzo 2013

Equilibrio degli opposti

Con M. l'equilibrio ha trovato nuovi orizzonti, nuovi percorsi. Il Palazzo delle Stagioni si arricchisce delle emozioni più belle e più sincere perché di noi due nessuno sta quieto e in silenzio. Sono equilibri dinamici, in dissolvenza e in forza presso l'altro. Sono emozioni libere, lasciate al loro corso e alla loro diversa opposizione. Sono dimensioni opposte e complementari le nostre, due anime compresenti e antitetiche, come sempre è successo nella mia vita, come sempre sarà anche in questo palazzo. Non c'è un tempo fermo, unico, ma una molteplicità di riflessioni, l'una sovrapposta all'altra, l'una legata all'altra, l'una coincidente e differente dalle altre. M. mi ammira e io ammiro lui perché è nella diversità che le persone scoprono la propria bellezza, la propria forma e la propria eleganza.  Nella diversità e nel desiderio di non mancare, di non deludere, di non essere meno di quello che vorremmo. Diversi. e il lago trema di nuove stagioni. Il castello all'orizzonte attorniato soltanto dalle lampade è la meta quotidiana del Leogrifo, inseparabile e distante amico, che torna, ogni volta, ogni distanza. Il lago s'increspa.

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