...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

domenica 31 marzo 2013

Terribilis Est Locus Iste

Succedono cose terribili, terribili e venerabili al contempo, perchè questo è il significato ultimo che dovrei imparare a comprendere...e la morte è la più inquietante di tutte perchè mai rientra nei nostri piani, mai fa parte di una progettualità concreta e positiva...eppure qualcuno riesce a immaginarla, a vederla chiaramente nei propri pensieri, a percepirla con coraggio e incoscienza... E tutto scivola e chiede l'abbandono e ci rimane irrisolvibile. E si finisce per piangere lacrime che non ci aspettavamo, lacrime pesanti come la terra, come l'abbandono che c'è dietro tutto questo, come la fragilità che si rivela, psichica e non solo corporea. Rimane un addio, un sogno, un pensiero dove tutto è pensiero, ogni cosa, ogni esperienza, ogni frammento delle nostre fragili splendide vite. E la vita merita di essere tale, oppure anche più semplice o anche mediocre ma terribilis soltanto perchè vita, soltanto perchè viva.
Addio uomo dai mille colori, tornado, fragile, piccolo uomo. Addio, che è tutto quello che posso e so dire perchè tutto è bloccato nelle lacrime, pesanti e ctonie, nel pensiero delle tue parole, delle tue espressioni.
La terra è un luogo terribile e venerabile, un luogo fatto di vivi e di morti.

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