...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

mercoledì 6 marzo 2013

Memorie di M.

"Ho vagato per molto tempo in queste caverne, credendole l'unico luogo sicuro per la mia stessa vita. Ho dimenticato il mio nome, il mio forte, splendido nome. Ho pianto molto per questo. Era una sua idea, come tutto qui, una sua potente e magnifica parola. Ho conosciuto di lui molte cose, l'ho guardato negli occhi, ho letto la sua bocca; ho appreso molto di quello che di una persona si può scrutare e percepire; ho conosciuto la sua antica arte, la sua forte eloquenza, la sua capacità creativa. Non ha abbandonato soltanto me ma anche se stesso.
Quando i boschi si incendiarono, quando il fuoco non ebbe più controllo, l'ultima magia, l'ultima, quella in definitiva possibile, fu di inondare ogni cosa d'inverno, di neve, di freddo. Era preoccupato, è stata per lui una scelta molto difficile, come lottare contro la propria coscienza. Non ricordo più nulla di quello che successe dopo. Nulla. E se ci sono stati nemici, adesso lo so, lo abbiamo capito troppo tardi, è perchè abbiamo fatto in mdo che ci fossero. Nulla qui può turbare quello che esiste, nulla se non la semplice volontà di chi l'ha creato. Sono felice che tu sia qui, perchè adesso siamo l'uno specchio dell'altro; sono felice ma anche preoccupato; mi chiedo dove sia la tua volontà, vera artefice di ogni cambiamento." M.

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