...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

giovedì 4 marzo 2010

La fondazione di Ergon: strane storie


Ho incontrato qualcuno del luogo. Mi ha svegliato ha voluto parlare con me. E' sorprendente come il mio sonno talvolta mi privi delle cose più belle. E' sorprendente come il maggior nemico di me stesso sia soltanto e solo io...A Tindòra è vivo ancora il ricordo della fine dei Sacerdoti della legge, quella legge che impediva ogni naturale bellezza, ogni magnifico spontaneo rapporto umano. E' vivo l'eco delle storie che si raccontavanpo quando Ergon fu fondata. In tasca alla legge, al confine del confine delle terre dei Sacerdoti reggenti, Ergon basò la sua potenza sulla gratuità dei rapporti e sulla necessità del rafforzo reciproco tramite il riconoscimento positivo, tramite la relazione costruttiva e rinforzante. La leggenda parla di una donna, nata sotto il segno dell'Acquario, Maia. A differenza di tutti avrebbe elargito quello che tutti negavano o misuravano, o pesavano o facevano pagare a caro prezzo. Una donna che non avrebbe avuto timore di diffondersi fra la gente e che avrebbe in questo modo fondato la splendente città libera e universale...e il regno si sarebbe spaccato di lì a poco; e i Sacerdoti, vittime delle loro stesse presunzioni, avrebbero lasciato uno strascico di equivoci e di incomprensioni che ancora oggi sono difficili da ricomporre...difficili da portare all'unità...

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