...due sono state e sono tornate le terre, due furono e sono di nuovo gli antichi regni ed uno è rimasto, da sempre, il confine del presente...

sabato 6 marzo 2010

Un incontro importante: la maga di Endor

"Com'é strana la vita! Le coincidenze! Io mi sono sempre chiamata Tessitrice di sogni. Magari nel tuo pellegrinare, ci siamo già incontrati, e nei tuoi sogni confrontati. Tu sacerdote, io Maga...o io Sacerdotessa e tu Mago. Nel mio Regno il tempo é sospeso tra il crepuscolo e la notte, quando le tinte dei Cieli assumono i colori dei cristalli, e puoi leggervi dentro la memoria akasha. Tutto si rivela e parla, come musica che emana vibrazioni e colori; e osservi come in un caleidoscopio auree luccicanti danzare nell'etere, e mi sento Regina e Dea insieme..." Maga Di Endor
Tu sei una tessitrice di sogni, tu sei una sacerdotessa. Il tuo regalo è gradito come la tua energia per queste terre. Il mio viaggio è lungo ed avere persone amiche intorno non può che portarmi ancora più lontano. Grazie Maga.

4 commenti:

  1. Non farlo più eh?! mi fai piangere!!!
    Di questi tempi le lacrime sono preziose come i diamanti e cerco di trattenerle dentro come un ricordo di tempi dimenticati. Ma la vita é qui che mi ricorda il mio ruolo. Maga o Dea? Re o Vate?
    Narratore del Destino, portami in altri Lidi...ho bisogno di Sognare.
    Grazie
    by
    Lilly

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  2. Ettin, se vuoi leggermi ancora, mi trovi nel mio blog con il mio racconto fantasy, La prima Battaglia, (del racconto la Fratellanza di Unéldur) nella sesione, mio racconto, in un post dedicato alle donne, e anche agli uomini...
    Buon fine settimana
    Lilly

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  3. ...mi sto affezionando a te, cara Maga...

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  4. UMHHHHHHHHHHHHHH!!!!!
    Gran brutta cosa, caro Ettin. Sembra che abbia vinto contro la Bestia.
    Ah cosa fa il potere della mente!!!La meditazione, la vostra energia che sento in me come un balsamo.
    Scrivi ancora Re...aspetto con impazienza.
    Notte
    Maga

    x te

    Le Onde del Silenzio

    Scendono le tenebre
    dispiegando i fantasmi
    e i sussurri delle ombre.
    Emigrati sperduti
    senza rimedio
    tracciano gli stessi itinerari:
    luoghi
    perduti nel tempo,
    remoti,
    ma mai dimenticati
    nell’oblio.
    Guardiani delle nostre solitudini,
    affetti riesumati
    che aprono abbracci,
    carezze discrete
    e silenziose
    a noi
    che sappiamo udire
    Le Onde del Silenzio

    by Lilly

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